Valle Argentera: il gioiello selvaggio dell’Alta Val Susa

L’ingresso alla valle avviene tramite un check point e relativo PEDAGGIO di € 5 per auto e moto e
€ 10 Camper, rv.. (dal 1° Luglio 2025) aperto dalle ore 8.00 e le ore 18.00 (orari percorrenza) L’accesso è limitato a 350 veicoli
Immersa tra le montagne piemontesi, la Valle Argentera è una delle perle più autentiche dell’Alta Val Susa, nel cuore delle Alpi Cozie. A pochi chilometri da Sauze di Cesana e da Sestriere, questa valle conserva un fascino intatto e selvaggio, capace di conquistare escursionisti, bikers, fotografi e semplici amanti della natura.
Si arriva attraverso la Strada Provinciale 215 da Sauze di Cesana o da Sestriere. Si attraversa il ponte TERRIBILE ed inizia lo sterrato. Purtroppo le bombe d’acqua han rovinato parecchio il paesaggio, specialmente nelle prima parte. Fortunatamente all’alpeggio tutto invariato.

Una valle che racconta storie
Il nome Argentera richiama antiche miniere d’argento che, secondo la tradizione, venivano sfruttate in passato. Oggi la valle è invece famosa per i suoi paesaggi incontaminati: prati sconfinati, boschi di larici e abeti, cascate e torrenti che scorrono vivaci lungo il tracciato della Dora d’Argentera.
Natura e paesaggi mozzafiato
Durante l’estate la valle si colora di mille tonalità di verde, punteggiata da fioriture alpine che regalano scorci pittoreschi. In inverno, invece, diventa un paradiso bianco, amato dagli amanti delle ciaspolate e dello scialpinismo. I panorami spaziano dalle cime imponenti al fondovalle ampio, offrendo scenari sempre diversi e suggestivi

Cultura e tradizioni
Oltre alla natura, la valle custodisce testimonianze della vita alpina di un tempo: baite in legno e pietra, ponticelli, mulini e pascoli ancora oggi utilizzati dagli allevatori locali. Durante l’estate non è raro incontrare mandrie al pascolo e assaporare formaggi e prodotti tipici direttamente nelle malghe.
Un tesoro da vivere con rispetto
Visitare la Valle Argentera significa immergersi in un ambiente autentico, dove regnano silenzio e natura. È fondamentale percorrerla con attenzione, seguendo i sentieri segnalati e rispettando le regole di tutela ambientale, affinché questo scrigno alpino possa continuare a incantare generazioni di visitatori.
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Area Campeggi, Alpeggi e punti caratteristici:
Alpe Gran Mioul ( 44°51’39.1″N 6°58’16.3″E )
Cascata Pelvo (44°53’41.0″N 6°55’05.4″E )
Alpeggio Gaces Manzon Paolo
Piano delle Milizie (2.108 m)
Pargheggio per i veicoli dove partono diversi escursioni (Colle Mayt, Laghi Fionere e Bivacco Casalegno)
Bivacco Giorgio Casalegno – Colle Mayt (2.515 m)
Ex caserma del XXIII utilizzata nella 2a guerra mondiale. All’interno si trova una targa in memoria dei partigiani. Da qui si possono raggiungere a piedi il Colle Mayt o i Laghi Fionere























