Il forte è stato costruito dal 1891e si trova a 2.176 m s.l.m. Serviva come appoggio agli altri forti della Piazzaforte di Fenestrelle e dell’Assietta Posizione: 45°04′22.28″N 7°03′08.18″E
Crinale tra Valle di Susa e Val Chisone (Piemonte – Italia)
La Strada dell’Assietta
Questa strada l’ho fatta sia in moto che con il 4×4 ed è sempre molto bella ed affascinante; si scoprono sempre cose nuove data l’alta storicità del luogo Partendo dal Pian dell’Alpe si sale passando dalla Cima Ciantiplagna (2.849 m) della Punta Vallette (2.743 m) del Gran Pelà (2.692 m) e della Punta del Gran Serin (2.629 m) arrivando così al Colle dell’Assietta (2.472 m)
La Strada Provinciale dell’Assietta si dipana per 36 chilometri interamente sterrati ed è sita sul versante della Val Chisone e un po’ sul versante della Val di Susa e attraversa nell’ordine i colli:
Colle Lauson, Colle Blegier (2.381 m), Colle Costa Piana (2.313 m), Colle Bourget (2.299 m) ed il Colle Basset (2.424 m). Passa inoltre sotto i seguenti monti: Testa dell’Assietta (2.566 m), Testa di Mottas (2.547 m), Monte Gran Costa (2.615 m), Monte Blegier (2.585 m), Monte Genevris (2.533 m), Monte Triplex (2.507 m) ed il Monte Fraiteve (2.701 m)
Quella dell’Assietta è la più famosa strada militare delle Alpi Occidentali, ed è il percorso militare più alto d’Europa, toccando quota 2.550 alla Testa dell’Assietta. Lungo il tracciato sono presenti fortezze che risalgono a differenti epoche storiche e costituiscono di fatto un vero e proprio museo a cielo aperto della storia delle fortificazioni di montagna come il Forte di Fenestrelle e delle Finestre
Il fondo stradale sterrato è percorribile in moto, in auto, in mountain bike e a piedi. La strada è in gran parte inserita nel territorio del Parco delle Alpi Cozie
La storia: Presso la Testa dell’Assietta si trova il cippo eretto nel 1882 dal CAI a ricordo della tragica battaglia che vide vincitori i settemilacinquecento piemontesi del generale Cacherano di Bricherasio contro ventimila francesi La battaglia dell’Assietta, conosciuta anche come bataja dl’Assiëtta in piemontese e bataille du col de l’Assiette in francese. Fu combattuta il 19 luglio 1747 sulla cresta tra la Val Chisone e la Val di Susa, fu un significativo episodio della guerra di successione austriaca, conflitto che sconvolse l’Europa della metà del Settecento Sullo spartiacque sono presenti fortificazioni ottocentesche costruite ai tempi della triplice intesa (1884 ed il 1890) a scopo difensivo nei confronti della Francia: le batterie del Gran Seren, del Mottas, e del Gran Costa
Negli anni ’30 del XX secolo la rete stradale venne ristrutturata: i vecchi forti della Piazza Militare dell’Assietta erano ormai in disuso, ma la rete viaria fu reputata di vitale importanza, perché permetteva spostamenti di truppe fra le valli Chisone e di Susa, collegando le varie linee difensive del Vallo Alpino. A parte il tronco in quota dal Colle delle Finestre al Gran Serin, reputato inutile e di difficile manutenzione e pertanto completamente abbandonato, le altre rotabili rientrarono in un grande progetto di ristrutturazione, per trasformarle in carrellabili di tipo C a doppio transito
La comunicazione fra i forti di Fenestrelle e dell’Assietta venne garantita dalla nuova rotabile dal bivio Colle delle Finestre al Colle Assietta, costruita negli anni 1937-38. Nei medesimi anni fu realizzata la tratta Col Blegier-Sestriere, accorpando il primo tratto della strada militare dell’Assietta che collegava il Col Blegier al Genevris (fonte: Città Metropolitana di Torino)
Divieti e Raccomandazioni: La strada dell’Assietta NON è percorribile dalle ore 09:00 AM alle 17:00 il Sabato ed il Mercoledì nei mesi di Luglio ed Agosto
Parco naturale regionale Gran Bosco di Salbertrand: NON è percorrible con veicoli a motore
VISITA ALL’INTERNO DEL FORTE DELLE FINESTRE
Ente di gestione del Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand SEDE: Via Fransu-Fontan, 1 – 10050 Salbertrand (TO) TEL.: 0122/854720 – FAX: 0122/854421 E MAIL: parco.salbertrand@ruparpiemonte.it
Siamo sempre nella splendida Val Susa. Oggi si parte dal Forte Jafferau sito sul Monte Jafferau che è costituito da due cime, la Testa del Ban (2.652 metri s.l.m) e la cima Jafferau propriamente detta (2.805 metri s.l.m). Siamo nella Alpi Cozieal confine con la Francia. Il forte è sito al punto più alto della strada carrozzabile E’ la più alta batteria militare d’Italia, posta a 2775 m s.l.m., la seconda più alta delle Alpi dopo la Batteria dello Chaberton (3130 m s.l.m.), ora in territorio francese presso il Monginevro Per arrivarci, abbiamo percorso la Strada militare 79 Fenil – Pramand – Föens – Jafferau (presto recensione, mappe, video, punti GPS e numeri di telefoni). Da qui la vista è incredibile e mozzafiato a 360 gradi. Per gli amanti dei droni e fotografia è un vero paradiso! Sono ancora ben visibili le postazioni degli 8 cannoni posti sulla sommità del forte stesso ma il muro di cinta è pressoché sparito nella sua interezza eccezion fatta per il portale d’ingresso, parzialmente visibile (tranne il ponte levatoio, non più presente) mentre in discrete condizioni sono ancora la polveriera ed i locali spolettamento, posti al termine della strada militare.
Da qui scegliamo di scendere in valle sull’altro versante fino a Bardonecchia: la strada prosegue con una breve diramazione costruita nel secondo dopoguerra e va a congiungersi, nel retro del Forte, con la strada che sale dai “Bacini” di Fregiusia (Bardonecchia), strada che fino al 2013 era chiusa al traffico in quanto molto ripida e corre lungo gli impianti di risalita del Monte Jafferau. Ci siamo fermati fare uno spuntino alla Baita “La Capannina”per un vero tripudio di sapori locali preparati secondo tradizione (per prenotare: +39 335 6885767) Siamo ripartiti per Bardonecchia dove abbiamo fatto benzina ed acqua e ci siamo diretti a Pian del Colle alla ricerca di un camping segnalato ma che non abbiamo trovato. Siamo ripartiti in direzione del Rifugio Scarfiotti dove passeremo la notte in campeggio libero mentre ci attende il mitico Colle del Sommelier ( Vedi Articolo completo e corredato di video: http://bit.ly/3l7CL6h )
Da Bardonecchia si sale verso il paesino di Rochemolles da dove riparte lo sterrato fino ad arrivare alla diga di Rochemolles dove si può godere di un’ottima vista del lago artificiale e sederi in uno dei fari poit di sosta corredati da tavole e panche in legno. Dopo la diga troviamo un’area attrezzata dove poter fare sosta libera con tanti di acqua di fonte a disposizione. c’è veramente tanto spazio e tanto verde con contorno delle bellisssime montagne e vette imbiancate.
Continua la serie di video sulla val di Susa e le sue perle: questa volta andiamo dal Rifugio Scarfiotti fino al Col du Sommellieur a 3.009 metri a vedere quel che rimane del ghiacciaio
Il Ghiacciao del Sommeiller [2020]
Il percorso
E’ un tracciato a fondo sterrato, si parte dal rifugio Scarfiotti (45°08’04.1″N 6°48’30.5″E 2.165 m) dove si può sostare anche in libera con la tenda o prenotando, utilizzare il ristorante del rifugio T +39 0122 901892 Il transito costa € 5 ed è pagabile in loco. Per orari e divieti consulta l’articolo : http://bit.ly/2NlPWUl
E’ percorribile per intero solo tra maggio/giugno e novembre. Nel periodo 15 luglio-31 agosto, nei soli giovedì, la strada è chiusa a tutto il transito veicolare. Dal versante francese non esistono strade carrozzabili che raggiungano il colle.
Negli anni successivi all’apertura sono stati aperti degli impianti di risalita per lo sci estivo sul ghiacciaio del Sommeiller: tali impianti sono stati chiusi nel 1985 a causa dell’arretramento del ghiacciaio stesso e alla difficile percorribilità della strada. Sul colle era presente il Rifugio Ambin, demolito nel 2004.
Le pendenze sono attorno al 5/7 % con dei punti a circa 19%. La salita dura circa un’ora. E’ considerato il “Tetto d’Europa” ed è una delle strade percorribili più alte. E’ stata aperta nel 1962 a servizio dell’Albergo Rifugio e degli impianti di risalita per lo sci estivo sul ghiacciaio Sommeiller poi chiusi nel 1980 a causa del ritiro del ghiacciaio. I cellulari qui non prendono ma si può utlizzare la WI-FI del rifugio (a pgamento) ma è decisamente poco potente.
Video corredato di punti GPS e GPX da scaricare
Articolo contenente TUTTA la Val di Susa con il percorso completo: — >>> https://bit.ly/2FjT0wl <<< —
Back To The Sassello Park è un’evento aperto a tutti i fuoristrada 4×4 con ridotte egomme tassallete che si è svolto presso il Sassello Park Paradise all’interno del crossodromo del Sassello (SV) Una manifestazione del Genova Fuoristrada Club 1972
Video della manifestazione svoltasi il 17/18 Ottobre 2020